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IL SILENZIO DEI CASSETTI

di Benedetto Sicca

con Paola Michelini, Valentina Picello, Filippo Renda, Beppe Salmetti, Giorgio Sorrentino, Simone Tangolo

light designer Marco Giusti

disegno scenico e costumi Mariapaola Di Francesco

musiche Chiara Mallozzi

debutto: Nuovo Teatro Nuovo di Napoli 7 febbraio 2015

"Il silenzio dei cassetti" è una drammaturgia a quadri. L’azione diviene attraverso un meccanismo di montaggio che non segue la regola della  cronologia, ma dell’accumulo; e non segue neppure la  regola  della logicità: il piano della realtà, il piano della finzione e il piano del sogno sono tra loro sovrapponibili per costruire delle  ipotesi  di intreccio in cui il farsi della realtà è piuttosto un punto di vista dei personaggi, che non un racconto. Ogni quadro è potenzialmente ascrivibile a ciascuno dei tre piani, e come tale, contingente rispetto alla storia.

Al centro delle vicende che si intrecciano, piene di vicoli ciechi, ci sono i personaggi di Marinella e Tommaso: la loro lotta per l’affermazione della supremazia e della propria personalità, genera una rete di eventi e di relazioni, vere o presunte, che  di  fatto  ne  modificano le esistenze. 

Ma sono proprio i vicoli ciechi i veri conduttori del senso. L’accostamento delle immagini, delle problematiche quotidiane, delle inconsapevolezze sociali e politiche dei personaggi, parla di un mondo in cui il bene e il male sono categorie sfumate; di un mondo in cui la precarietà è la regola della convivenza civile; di un mondo in cui le contrapposizioni ideologiche sono tanto un prodotto televisivo, quanto possono divenire oggetto di un’indagine intima e profonda lunga una vita. 

Il linguaggio del testo oscilla tra una dominante impronta naturalistica e  quotidiana ed un’altra fortemente lirica.

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